Il decreto individuerà infatti i procedimenti soggetti a Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), i casi di silenzio assenso o in cui è invece necessaria una autorizzazione espressa e i casi in cui è richiesta una comunicazione preventiva. I professionisti in questo modo eviteranno contenziosi e incertezze sui titoli abilitativi da utilizzare. Saranno anche indicati i termini entro cui le Amministrazioni devono rispondere per contestare eventuali irregolarità della SCIA e le scadenze per pubblicare sui propri siti i modelli unificati in modo da evitare che, una volta definite le regole omogenee sul territorio nazionale, l’immobilità di alcune Amministrazioni possa compromettere il processo di semplificazione e ritardare l’avvio delle attività edilizie.
Importante novità sarà l’utilizzo di moduli unici per Scia unificata.
Si resta in attesa che venga pubblicato un decreto che definirà tempi e procedure in modo certo, per evitare contenziosi e facilitare l’inizio delle attività edilizie. Una volta definiti i parametri della SCIA Unificata, verranno adottati i moduli unici, che sostituiranno definitivamente i documenti comunali, spesso molto diversi tra loro.
Fonte: Edilportale